Gestione magazzino: la verità sui fornitori di personale 

Gestione del magazzino: la verità che molti fornitori di personale non dicono

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Gestione del magazzino: la verità che molti fornitori di personale non dicono

Imprenditori e responsabili della logistica si aspettano che un fornitore di personale in outsourcing all’interno di un magazzino si occupi di movimentare della merce. In questo articolo ti spiego perché, per essere realmente utile all’azienda che lo paga, un fornitore di personale in outsourcing non può limitarsi a questo.

Ti racconterò quello che è accaduto ad un mio cliente di Modena, mostrandoti come, se il fornitore di personale in outsourcing avesse fatto esclusivamente quello che il cliente si aspettava da lui, lo avrebbe esposto ad un grave danno di immagine.

La prima volta che ho messo piede all’interno di un magazzino non avrei mai immaginato che la logistica sarebbe stata ciò a cui avrei deciso di dedicarmi nella vita. Era l’estate del 1996, frequentavo ancora le superiori e per me fare il carrellista in un magazzino di logistica era solamente un lavoro estivo come tanti.

Anzi, per certi versi peggiore di molti altri.

Ti confesso che all’inizio l’impatto fu piuttosto traumatico. Ritrovarmi alle prese con carrelli elevatori, con camion da caricare e scaricare e con merce da spostare in modo preciso e rapido è stato tutt’altro che semplice, almeno durante i primi giorni.

Giusto per farti un esempio, non avevo la più pallida idea di che cosa volesse dire “picking” o di che cosa fosse (e di come si leggesse) una bolla di accompagnamento.

Una volta o due credo di aver rimpianto di non essere andato a fare il cameriere in qualche bar o pizzeria, come fanno di solito gli studenti durante le loro vacanze.

Se sono “sopravvissuto” all’interno del magazzino, diventando via via un carrellista sempre più abile, è stato unicamente grazie al fatto che la cooperativa per cui lavoravo operava in modo esclusivo nel settore della logistica dal 1981.

Era quindi composta da persone estremamente preparate e competenti in ciò che facevano, e fortunatamente erano anche molto disponibili nel condividere la loro esperienza con me. La voglia di darmi da fare certo non mi mancava, ma mi mancava però l’esperienza: in quell’estate del 1996 ho capito quanto sia importante l’esperienza e quanto sia importante ricevere il punto di vista di un professionista.

Ecco perché quando poi, qualche anno più tardi, ho dato vita alla mia attività ho voluto che collaborassero con me solo professionisti di magazzino.

Poter fare affidamento su dei professionisti significa poter contare su qualcuno che porta alla luce un problema di cui magari non ti eri nemmeno accorto, o che ti fornisce soluzioni a cui non avresti pensato.

Non ho il minimo dubbio sul fatto che nella tua azienda ci siano solo professionisti di ottimo livello. Spesso però il problema si pone quando, in seguito ad un’esternalizzazione, la gestione del magazzino di logistica viene affidata ad un fornitore di personale in outsourcing.

Cosa succede quando il fornitore di personale in outsourcing tace?

Prima di spiegarti il perché e quali sono i gravi pericoli che si corrono ti faccio leggere quello che scrive “Il Sole 24 Ore” nell’articolo “Le dieci regole per scegliere il giusto consulente”:

“Attenti a chi si interessa al vostro patrimonio, non a voi: per esempio il bravo consulente è colui che nei primi appuntamenti non si preoccupa tanto dell’entità del patrimonio del cliente, ma cerca di capire che investitore ha di fronte. Cerca di individuare le sue reali esigenze […] il consulente ha […] il dovere di fornire spontaneamente informazioni dettagliate su costi e rischi dell’investimento, senza dover essere incalzato dalle domande del cliente.

Valutazione positiva per chi parla chiaro senza frasi fatte: Il consulente deve parlare chiaro, senza tanti fronzoli.”

L’articolo faceva riferimento alle regole che è bene seguire quando si sceglie un consulente finanziario, ma le due regole che hai appena letto valgono anche nella logistica di magazzino.

Un fornitore di personale in outsourcing che non parla chiaro, che si preoccupa solo di farti firmare un contratto di appalto ma non delle reali esigenze della tua azienda e che non ti mette SPONTANEAMENTE al corrente dei potenziali rischi ti causerà certamente molti problemi e ti farà perdere parecchi soldi.

I motivi per i quali le aziende come la tua ricorrono all’esternalizzazione sono:

  • eliminare gli sprechi e i problemi
  • migliorare l’organizzazione del processo produttivo
  • aumentare la produttività
  • ridurre i costi



La riduzione dei costi è sicuramente un aspetto fondamentale, ma perché la riduzione sia REALE è necessario che sia collegata all’individuazione e alla risoluzione di tutto ciò che non va (criticità, sprechi, problemi) e che non funziona come dovrebbe.

→ Un fornitore di personale in outsourcing che si limita a fornirti dei facchini generici, dicendoti che ti costeranno poco, in realtà non ti sta facendo risparmiare.

Quanto ti costa pagare per del personale che non ha esperienza e competenze specifiche nella logistica di magazzino? Quanto ti costa pagare per del personale che non è in grado di accorgersi di un problema o che, anche se ne accorge, non te lo segnala per evitarsi scocciature e lavoro extra?

Ti faccio solo un paio di esempi di quello che potrebbe capitare (si tratta di situazioni che ho visto personalmente con i miei occhi nel corso degli anni):

  • se il tuo fornitore di personale in outsourcing tace sulle eventuali falle nelle procedure che riguardano la sicurezza ti ritroverai alle prese con gli infortuni sul lavoro
  • se il tuo fornitore di personale in outsourcing non ti dice che l’attività all’interno del magazzino può essere organizzata in modo diverso, affinché sia più veloce e richieda meno lavoratori, ti ritroverai a dover pagare più persone del necessario e ad avere meno merce movimentata
  • se il tuo fornitore di personale in outsourcing non ti fa presente che il tuo magazzino è caotico e disordinato, limitandosi a lasciarlo così come l’ha trovato, questo farà aumentare la possibilità che si verifichino errori, sprechi, differenze inventariali e ti esporrà a devastanti danni di immagine nel caso di clienti in visita

 

Evitare un grave danno di immagine: un esempio concreto

In caso di esternalizzazione, per evitare che tu sia costretto a fare i conti con una bassa produttività, con clienti persi e con dei costi che invece di diminuire aumentano occorre che il tuo fornitore di personale in outsourcing:

  • non consideri concluso il suo lavoro subito dopo la firma del contratto di appalto
  • impieghi personale qualificato
  • utilizzi procedure che consentano di far emergere i problemi, segnalandoteli tempestivamente assieme alle relative soluzioni



Occorre cioè che non si limiti “al compitino”. Che non “vivacchi” all’interno del tuo magazzino, nella speranza che tu non ti accorga mai di problemi che non ha nessuna voglia di segnalarti, né tantomeno di risolvere.

→ Un fornitore di personale in outsourcing, per dare un senso alla sua presenza e al fatto che tu lo paghi, deve necessariamente fare un lavoro migliore rispetto a quello che veniva svolto prima del suo arrivo.

Questo implica quindi che faccia delle proposte, che dia dei suggerimenti. Che sia anche un consulente.

Ovviamente non deve in alcun modo sostituirsi a te. TU sei l’imprenditore e TU prendi le decisioni che reputi giuste, che pensi siano migliori per la tua azienda.

Quello che deve fare è supportarti, informarti su questioni che tu e i tuoi più stretti collaboratori non avete modo di seguire direttamente (perché non potete passare ogni giorno la maggior parte del vostro tempo in magazzino) e collaborare con i tuoi responsabili della logistica e della sicurezza.

Mi è successo 5 anni fa a Modena

Ti faccio capire meglio quello che intendo raccontandoti quello che è accaduto cinque anni fa presso un mio cliente di Modena.

Ci aveva contattati perché gestissimo il suo magazzino di logistica ma, appena arrivati, i nostri professionisti di magazzino si sono resi conto che il piazzale esterno era parecchio disordinato, e che questo poteva avere conseguenze estremamente negative per il committente (nel caso di clienti in visita presso il suo stabilimento).

In teoria non avremmo avuto alcun interesse a far presente questa criticità.

Molti avrebbero pensato: “Siamo qui da poco, perché complicarci la vita?”.

A maggior ragione visto che il cliente era soddisfatto di come lavoravamo, e che il contratto di appalto non prevedeva che ci dovessimo occupare anche del piazzale esterno.

Nonostante questo però, dato che il nostro obiettivo è quello di fornire al cliente il miglior servizio possibile, gli abbiamo esposto la problematica, spiegandogli perché per noi rappresentasse un pericolo grave e come avrebbe potuto essere risolta.

Ci dispiaceva l’idea che potesse subire un costoso danno d’immagine per via di qualcosa che era possibile correggere.

Anche se la nostra consulenza era A COSTO ZERO eravamo consapevoli che ci stavamo esponendo un rischio, perché il cliente avrebbe potuto fraintendere e credere che stessimo cercando di prendere delle decisione al posto suo.

E in effetti all’inizio non ha reagito bene. Quello che ci ha detto è stato: “Il titolare sono io e decido io!”.

Noi abbiamo rispettato la sua posizione, ma gli abbiamo comunque lasciato un report dettagliato che conteneva:

  • gli interventi consigliati
  • i costi
  • i tempi di attuazione
  • i potenziali benefici



Dopo circa un mese, riflettendoci su, si è reso conto che avevamo ragione e, dopo averci ringraziato per aver portato alla luce un problema di cui non si era mai accorto perché completamente assorbito da altre questioni, ci ha affidato una mole maggiore di lavoro all’interno del suo stabilimento e ha interrotto la collaborazione con chi si occupava del piazzale esterno.

L’importanza di un report periodico nella gestione del magazzino

A partire da quel momento abbiamo iniziato a realizzare PER TUTTI I NOSTRI CLIENTI dei report periodici che indicano i possibili margini di miglioramento. Li forniamo gratuitamente, perché abbiamo capito che ai nostri clienti interessano molto e perché siamo in grado di realizzarli senza alcuna difficoltà (nell’immagine qui sotto puoi vedere un esempio di report).

Esempio report

A volte questo potrebbe andare apparentemente contro il nostro interesse (ad esempio nel caso in cui ti segnalassimo che, ottimizzando i processi, occorre meno personale). Quello a cui noi puntiamo non è “spillare” più soldi possibile al committente e poi sparire, come fanno molte cooperative di facchinaggio generaliste, ma instaurare un rapporto duraturo e a lungo termine.

Chi sceglie LogisticaZERO deve farlo perché ha capito che non gli servono dei facchini che cercano di movimentare della merce alla meno peggio, facchini che sono unicamente in grado di spostare un oggetto dal punto X al punto Y, ma che ha bisogno invece di professionisti di magazzino che azzerino i problemi e aumentino la produttività.

Il nostro lavoro è quello di movimentare quanta più merce possibile nel migliore dei modi, ma è anche quello di dirti se ci sono dei rischi (ovviamente A COSTO ZERO).

Scegliendo il metodo LogisticaZERO puoi contare su:

  • professionisti di magazzino con una solida esperienza nel settore della logistica, che vengono selezionati attraverso un processo in quattro step e che ricevano un aggiornamento continuo delle loro competenze
  • un’analisi preliminare della situazione del tuo magazzino realizzata dal nostro Responsabile Operativo, che è GRATUITA e che ti viene consegnata PRIMA della firma del contratto di appalto
  • report periodici GRATUITI che indicano le aree in cui sono presenti dei margini di miglioramento
  • il software MinutoProduttività, che permette di segnalare ogni tipo di problema e consente di ricevere una soluzione ENTRO UN’ORA dalla segnalazione



Se pensi che l’approccio e la metodologia di lavoro di cui ti ho parlato in questo articolo sia quello che serve alla tua azienda puoi averci immediatamente all’interno del tuo magazzino.

Scopri di più su Logistica ZERO contattandoci direttamente senza impegno, ti forniremo tutte le informazioni di cui hai bisogno.

P.S. Il tuo fornitore di personale in outsourcing è davvero affidabile e competente? Scoprilo subito compilando il check up online a questa pagina.

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Lavoro nella logistica dal 1996. Autore del libro "Odissea nella Logistica. Guida pratica per l'imprenditore" . Sapevi che è possibile ridurre i costi logistici in media dal 10 al 18%, entro 3 mesi con alcune azioni precise? E migliorare il servizio per i tuoi clienti. Chiedimi come
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