Come organizzare il magazzino: problemi e soluzioni (Video)

Come risolvere i problemi logistici più grandi nell’organizzazione del magazzino … (Video)

Organizzare il magazzino

Come risolvere i problemi logistici più grandi nell’organizzazione del magazzino … (Video)

I problemi di organizzazione di magazzino non impattano solo sulla qualità del lavoro e sull’efficienza dei processi in azienda.

L’organizzazione del magazzino – quando non viene adeguatamente progettata – impatta direttamente sugli utili della tua impresa.
Non dimentichiamo che gli utili sono dati dal fatturato meno i costi, ed è proprio sui costi che vanno ad impattare la disorganizzazione del magazzino e della tua logistica.

In pratica, un magazzino disorganizzato gonfia i costi e i costi riducono gli utili. 

Ne parlo in questo articolo che ho scritto ispirato da diversi fatti di cronaca, il primo è contenuto proprio nella lettera aperta scritta qualche tempo fa dal Presidente della FIAP (Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali)…

Al suo interno denunciava ciò che era accaduto ad un autotrasportatore in una località nei pressi di Cesena, dove avrebbe dovuto scaricare della merce all’interno di un magazzino di un noto consorzio che opera nel settore della grande distribuzione.

In sintesi:

  • un autocarro aveva regolarmente prenotato lo scarico della merce
  • nonostante ciò ha aspettato dalle ore 16 alle ore 8 del giorno successivo
  • ma (cosa ancora più incredibile) ha aspettato inutilmente, perché dopo 16 ore di attesa gli è stato comunicato che il magazzino era saturo e che non era quindi in grado di accogliere altra merce!

Il Presidente della FIAP ha posto l’accento sul fatto che chi gestiva il magazzino ha impiegato ben 16 ore per rendersi conto che era pieno, aggiungendo che il suo sfogo è motivato dal fatto che questo è semplicemente uno dei tanti episodi che si verificano di continuo all’interno dei magazzini di logistica, dove a suo dire vengono sistematicamente violate le più basilari norme che dovrebbero regolare l’attività di facchinaggio.

Il titolo che ha scelto per la sua denuncia è Arroganza e disorganizzazione.

Per quanto mi riguarda non mi permetterei mai di parlare di arroganza. Ma di disorganizzazione sì.

Immagino che tu stia leggendo questo articolo per trovare delle idee per migliorare l’organizzazione del tuo magazzino ed evitare episodi come quello che abbiamo appena visto.

Te le faccio dare direttamente da uno degli esperti a livello nazionale in organizzazione logistica e ottimizzazione di costi legati al magazzino. 

Ha risolto problemi logistici e produttivi molto più grandi di quelli che fortunatamente ti troverai mai ad affrontare, per cui ti consiglio di “sfruttarlo” gratis e cliccare sotto per vedere il video (6 minuti, il tempo di una piccola pausa).

GUARDA IL VIDEO DELL’ING. PIERCARLO CHE TI FA VEDERE COME AFFRONTARE E RISOLVERE I PRINCIPALI PROBLEMI NELL’ORGANIZZAZIONE DI MAGAZZINO

Questa lettera-denuncia mi ha fatto ripensare alle prime volte in cui imparavo cos’è il lavoro all’interno di un magazzino perché assistevo spesso ad episodi del genere, rimanendone stupito e parecchio colpito.

Essendo quindi stato testimone in prima persona di circostanze di questo tipo non posso fare altro che confermare che quando il Presidente della FIAP afferma che quello del camionista che attende in vano di scaricare della merce per 16 ore non è un episodio isolato.

Possiamo aiutarti a risolvere i problemi della tua logistica 

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Magari sono stato solo sfortunato? Potrebbe anche essere.

Stando però ai risultati che restituisce Google inserendo le parole chiave disorganizzazione magazzino non è così.

Facendolo tempo fa ero finito su un vecchio blog (ora non più visibile) che descriveva una realtà lavorativa caratterizzata da:

  • mancata comunicazione e collaborazione tra gli addetti alla produzione e la responsabile di magazzino
  • svogliatezza e superficialità
  • scarsa professionalità

Nella fattispecie racconta di come vada persa in continuazione attrezzatura di lavoro che dovrebbe essere sotto il suo controllo. Questo avviene – secondo le sue parole – perché i tre lavoratori che ogni mattina prelevano utensili e altri oggetti di lavoro di varia natura custoditi nell’armadio che le è stato affidato non le comunicano mai con precisione che cosa è stato preso.

L’orario di lavoro della responsabile del magazzino, che prevede che inizi a lavorare un’ora più tardi rispetto agli altri tre dipendenti, e la negligenza di questi ultimi nell’annotare in modo corretto che cosa hanno prelevato mentre lei è assente (accampando di volta in volta scuse che vanno dalla mancanza di tempo allo smarrimento della penna) non fa altro che aggravare la situazione.

3 CONSEGUENZE NEGATIVE DELLA CATTIVA GESTIONE DI MAGAZZINO

  1. Un database che contiene quantità errate circa il materiale e le attrezzature presenti in magazzino (che sono sempre sovrastimate e che non coincidono mai con quelle reali)
  2. Il mancato riordino del materiale con le giuste tempistiche
  3. Rallentamenti e problemi nel processo produttivo

Grandi o piccoli non importa, la trappola è lì pronta per chiunque

Il fatto che il primo episodio si sia verificato nel contesto della grande distribuzione e che il secondo sia invece avvenuto in un’azienda che verosimilmente è di piccole dimensioni ti fa capire una cosa: la disorganizzazione può colpire chiunque (e lo fa!)

La disorganizzazione può essere presente all’interno dei magazzini di logistica di qualunque azienda, indipendentemente dalle sue dimensioni.

Per te non è però importante sapere se la disorganizzazione sia più o meno la regola. Quello che PER TE è importante è che la disorganizzazione non caratterizzi LA TUA azienda!

Perché?

Perché in quanto imprenditore il tuo obiettivo è quello di conseguire un utile netto. Tu produci e vendi della merce con l’intento di realizzare un utile che sia il più elevato possibile.

Sto dicendo una cosa ovvia? Sì, ne sono consapevole.

Devi però tenere a mente che L’Utile è dato dai Ricavi meno i Costi. E la cosa un po’ meno ovvia è che la disorganizzazione all’interno di un magazzino di logistica è sempre sinonimo di Costi occulti.

Mi spiego meglio.

Quando hai dato vita alla tua attività hai di sicuro pianificato il tutto con cura.

  • Hai individuato il tipo di magazzino di cui avevi bisogno
  • Hai stabilito il tipo di attività che vi dovevano essere svolte
  • Hai acquistato i materiali e le attrezzature necessarie

Naturalmente :

  • Sai quanto ti è costato l’acquisto (o quanto ti costa l’affitto) dello stabile che utilizzi come magazzino.
  • Sai quanto ti sono costate le attrezzature che si utilizzano al suo interno.
  • E sai quanto paghi le persone che ci lavorano.

Ma non è abbastanza.

Non bastano perché anche se quelli in tuo possesso sono dati importanti non sono in grado di quantificare e di dare un valore a tutto ciò che avviene all’interno del tuo magazzino.

Quanto incide sulla tua attività una contestazione ricevuta da un cliente (perché la merce che gli è arrivata era danneggiata) e la sua conseguente cattiva pubblicità? Quanto pesa in termini di costi?

Le due parole magiche per farti evitare di buttare i tuoi soldi: organizzazione magazzino

Se l’espressione disorganizzazione magazzino inserita in un motore di ricerca è in grado di mostrarti un elenco sterminato di situazioni deleterie per la tua azienda allora quello che devi fare è creare una formula altrettanto breve ed efficace e stampartela bene in mente: questa formula è organizzazione magazzino.

organizzazione magazzino

Te le ripeto perché per te devono diventare due parole magiche: organizzazione magazzino.

Quindi come organizzare un magazzino?

Vediamo prima cosa non deve accadere all’interno del tuo magazzino di logistica. Supponiamo di fare quello che abbiamo fatto prima, ovvero di fare una ricerca su internet. Questa volta però cambiamo le due parole chiave, che ora diventano organizzazione magazzino. Facciamo inoltre finta che sia possibile fare in modo che i risultati restituiti dal motore di ricerca parlino esclusivamente della tua azienda.

  • Organizzazione magazzino non ti deve far vedere  camionisti che aspettano all’infinito fuori dai tuoi cancelli per poter scaricare la merce
  • Organizzazione magazzino non deve corrispondere a responsabili della logistica che impiegano giorni per capire quanta merce hai
  • Organizzazione magazzino non deve essere sinonimo di lavoratori svogliati e poco attenti che si rifiutano di compilare un resoconto
  • Organizzazione magazzino non deve corrispondere a dipendenti che non hanno la minima cura del materiale che viene loro fornito
  • Organizzazione magazzino non deve avere nulla a che fare con merce danneggiata e contestazioni da parte dei clienti
  • Organizzazione magazzino non può che essere all’opposto rispetto a delle prassi che prevedono la costante violazione delle norme vigenti

Tutti i costi occulti legati ad un’errata organizzazione del magazzino sono potenzialmente pericolosissimi. Se non sai di preciso quanto spendi realmente rischi di guadagnare molto meno di quanto potresti o, nel caso in cui ti trovassi in difficoltà, di effettuare dei tagli nei settori sbagliati.

  • Organizzazione magazzino, per la tua azienda, deve essere un’espressione che ha una valenza positiva
  • Organizzazione magazzino deve voler dire razionalizzazione dei costi e del lavoro
  • Organizzazione magazzino significa responsabili della logistica che hanno il pieno controllo della situazione
  • Organizzazione magazzino non può prescindere da lavoratori qualificati e motivati
  • Organizzazione magazzino deve prevedere che per te tutto sia quantificabile
  • Organizzazione magazzino deve necessariamente andare di pari passo con il rispetto delle norme e con la sicurezza sul lavoro

Come fare in modo che una ricerca con la formula organizzazione magazzino connessa alla tua azienda dica QUESTO di te?

Ho scritto un intero libro a riguardo, “2019 Odissea nella Logistica. Guida pratica per l’imprenditore” (lo trovi in vendita su Ibs, Feltrinelli, Amazon ecc.)

appalto logistica cooperativa

Come organizzare un magazzino senza costi occulti?

A questo punto ti aspetti che ti dica come risolvere i tuoi problemi specifici nell’organizzazione del tuo magazzino e della tua logistica. 

Una sorta di “spiegone” tecnico su come far sì che il magazzino sia organizzato, sul layout più efficiente, punti di riordino, picking ecc.

Dicendoti da dove partire.

E parto dall’alto del mio know how insegnandoti giacenza, disponibilità, costi di acquisto, criteri di posizionamento, percorsi di prelievo, la corretta gestione dell’inventario ecc.

E’ l’approccio che usano tutti i consulenti, professori, fornitori e via così e ne trovi a migliaia su internet. 

Ma puoi ordinarti da solo un manuale di logistica di Amazon se vuoi queste cose e risparmiare tempo (avendone scritto anch’io, non è una critica).

Piccolo problema: per te queste cose non servono a niente. 

Non devi diventare un consulente di logistica, immagino tu non ne abbia nemmeno il tempo e che quello che ti serve è risolvere NEL CONCRETO i tuoi problemi.

Se vuoi posso spiegarti per ore la teoria su come devi organizzare il magazzino. Me metto la cravatta e su una lavagna disegno flussi logistici. Lo so fare e pago fior di ingegneri anche più bravi di me che lo fanno tutti i giorni. 

Ma la tua azienda la conosci tu, non io nè nessun consulente o fenomeno “del webbe”. 

Non so cosa fai, non so perchè lo fai, non conosco il tuo mercato. Non conosco i tuoi dipendenti e non so se vai d’accordo e meno con i tuoi soci. 

Non so se hai accordi particolari con i tuoi fornitori o conto terzisti. Vuoi fare l’ecommerce l’anno prossimo? Ecco, io non lo so.

Non so se hai piastrelle da 2 lire in magazzino o biomateriali da centinaia di migliaia di euro. 

Non so chi sono i tuoi clienti e quali di questi sono i rompicoglioni e quali i top 20 che ti fanno chiudere col segno + il bilancio ogni anno.

Non se Mario il magazziniere è dalla tua parte o ti sta remando contro. E non se i tuoi commerciali hanno dei momenti di interazione formalizzati con la logistica e con la produzione o tutti i lunedì si mandano a cagare.

Non conosco il tuo programma di produzione e chi lo governa realmente, se il direttore di produzione o il direttore commerciale estero. A proposito, dove vendi le tue merci e perchè le mandi in Asia piuttosto che in Usa? Fai solo nazionale?

Capisci perchè l’approccio “adesso ti spiego” non funziona. 

Per la mia esperienza non è l’approccio corretto, perchè la tua azienda è unica e unici i suoi problemi. Io non la conosco come non la conosce nessuno, tranne te e chi ci lavora.

Se cerchi il “santo graal” da un esterno caschi sempre male, fidati. 

Se vuoi azzerare PER SEMPRE i problemi del tuo magazzino, l’approccio migliore, e l’ho visto ormai da anni con i miei clienti è questo:

Semplice e passo dopo passo:

1) La prima cosa che ti consiglio di fare oggi (non domani) è di prenderti qualche minuto. 

Da solo.

So che le cose da fare sono migliaia e non sai più dove prendere, e tutti chiamano e sembra che senza di te l’azienda si fermi e finisca il mondo. Credimi, ti capisco molto bene. 

Ma dato che nè tu nè io lavoriamo in un pronto soccorso, SO per certo che oggi puoi bloccare 10 minuti, prenderti un buon caffè e chiuderti nel tuo ufficio per ragionare su come è la tua attuale situazione nella logistica e nell’organizzazione del magazzino.

2) So anche che se adesso, pur preso dalle migliori intenzioni, prendi un foglio bianco e cominci a pensare dopo qualche minuto la tua mente viaggia su Marte, o meglio molla tutto e torna a pensare a quella testa “di cocco” del magazziniere che ieri ha sbagliato a caricare e ha fatto incazzare il cliente. 

Questo succede perchè le domande che andrai a farti sono le tue e quelle che ti fanno le persone nella tua azienda.

Non è che arrivo io e ti devo dire quali sono i problemi che hai in magazzino.

Li conosci meglio di me, non serve il fenomeno a dirti come gira casa tua.

Il tuo però è un punto di vista sì compentente e del settore, su cui sei tu l’esperto, ma non è nè “fresco” nè ad ampio raggio. E non lo potrà mai essere.

E’ una visuale confinata solo alla tua realtà e i tuoi problemi quotidiani, o quelli del tuo settore.

Per fare un bel lavoro che dia frutto hai bisogno di domande neutre, esterne e precise. Laser, che vadano a stimolare il tuo ragionamento su alcuni punti. 

E che lo facciano in pochissimi minuti, meno di 10 perchè altrimenti corri giustamente dietro al quotidiano e tutto resta in un cassetto a impolverare.

 Domande a cui rispondere con la tua situazione specifica. 

Volevo girarti un link qui da qualche risorsa ma stranamente su internet non ci sono. Trovo solo gli “spiegoni tecnici”, ma domande reali che facciano prendere direzioni in autonomia non le trovi.

Per questo mi sono messo giù e le preparate io per te. Vedo e aiuto nel risolvere questi problemi aziende da ormai più di 10 anni tutti i giorni, per cui sono già domande “testate” e funzionanti.

So che se ti fai le domande giuste hai più probabilità di prendere le decisioni giuste.

Sono le stesse che faccio io ai responsabili delle aziende la prima volta che ci conosciamo. 

Possiamo aiutarti a risolvere i problemi della tua logistica 

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E’ anche una sana occasione per prendersi del tempo per ragionare su come “siamo messi” e non solo correre a testa bassa a risolvere problemi e spegnere incendi. 

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Lavoro nella logistica dal 1996. Autore del libro "Odissea nella Logistica. Guida pratica per l'imprenditore" . Sapevi che è possibile ridurre i costi logistici in media dal 10 al 18%, entro 3 mesi con alcune azioni precise? E migliorare il servizio per i tuoi clienti. Chiedimi come
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