Appalto non genuino: la guida pratica per evitarlo

[GUIDA PRATICA PER EVITARE L’APPALTO NON GENUINO] PROVA QUESTE 3 AZIONI DA FARE SUBITO PER METTERE IN COMPLETA SICUREZZA L’APPALTO CON LA COOPERATIVA

[GUIDA PRATICA PER EVITARE L’APPALTO NON GENUINO] PROVA QUESTE 3 AZIONI DA FARE SUBITO PER METTERE IN COMPLETA SICUREZZA L’APPALTO CON LA COOPERATIVA

Anche tu gestisci il magazzino con il personale della cooperativa e li remuneri in economia (a ore), magari con un contratto di qualche anno fa? Il rischio dell’appalto non genuino e dell’interposizione illecita

Qualche tempo fa, durante una visita in un’azienda (per altro molto buona e forte sul suo mercato) , mi ha raccontato di come gestiva l’appalto con la cooperativa:

“Gestisco un magazzino con 40 operatori di cooperativa su due turni e li remunero in economia (a ore), in base ad un contratto di vari anni fa.

Se ti riconosci in una situazione di questo tipo e non sei di certo l’unico (magari in forma meno evidente), allora anche se lo stai facendo in buona fede, stai letteralmente rischiando che l’appalto salti perché ritenuto non genuino, cioè irregolare.

Questo è un esempio da “manuale” di interposizione illecita.

Vuol dire che per le istituzioni, che possono intervenire spontaneamente per controlli periodici, o sollecitati magari da qualche lavoratore della cooperativa scontento o per qualche tuo concorrente o della cooperativa con il dente avvelenato, stai usando la cooperativa e l’appalto per “finta”. In pratica è come se usassi dei dipendenti pagandoli di meno con l’escamotage della cooperativa.

Le normative a riguardo sono la art. 29, D.Lgs. n. 276/2003 e il 1655 del codice civile

In questo video, insieme ad uno dei massimi esperti in materia, ti spiego in modo facile cosa dice la normativa sulla interposizione illecita

E i rischi e problemi in questo caso sono potenzialmente devastanti.

Ecco perché il tuo appalto è esposto a questi rischi:

  1. Se paghi la cooperativa “in economia” oltre il 25% del totale del corrispettivo in fattura, semplicemente il tuo NON è un appalto genuino. E qualunque controllo un minimo avveduto te lo fa saltare
  2. Se sei tu che “chiedi personale” alla cooperativa, nel numero di cui hai bisogno (esempio “per domani mi servono 3 carrellisti buoni, ce li hai?”) e organizzando il loro lavoro, sicuramente il tuo NON è un appalto genuino. 
  3. Se tu “presti” i tuoi muletti e la tua attrezzatura alla cooperativa (magari con un comodato d’uso, “così sei tranquillo”), sicuramente il tuo NON è un appalto genuino. L’organizzazione dei mezzi è a carico tuo, non del fornitore. E come ti ho mostrato nel video, rischi un appalto non genuino.

Queste 3 cose molto semplici, ma frequenti in molti appalti, sono il primo e immediato segnale che il rapporto che hai con il fornitore è appoggiato sulla sabbia e che l’appalto non è regolare.

Alla prima folata di vento (che sono sempre più frequenti, immagino anche tu ne avrai sentito parlare su tutti i giornali…) casca tutto.

E oltre ai danni di un appalto non regolare, rischi che la tua azienda subisca danni di immagine e blocchi alla continuità operativa veramente importanti. 

Oltre ai danni economici delle sanzioni (che vanno indietro negli anni di rapporto con la cooperativa, per le giornate di lavoro di ogni singola persona…).

Quello dell’appalto non genuino è un disastro che si può e si deve evitare.

(ripeto, le normative di riferimento sono l’ art. 29, D.Lgs. n. 276/2003 e il 1655 del codice civile)

Non è difficile, ma occorre conoscere le mosse giuste.

LE 3 MOSSE DA FARE SUBITO PER METTERTI AL RIPARO DAI RISCHI DELL’APPALTO NON GENUINO

Eccole:

  1. Prepara un contratto di appalto come Dio comanda per avere un appalto profittevole e sicuro, al riparo dall’interposizione illecita

È il primo strumento principe che regola in tutti gli aspetti il rapporto con la cooperativa per evitare l’appalto irregolare, e la mette nei giusti binari anche operativi. Il contratto di appalto non serve solo per metterti tranquillo con la legge, ma proprio per regolare la collaborazione con la cooperativa, le aree dove i suoi operatori  prestano il loro lavoro rispetto a quelle dove operano i dipendenti del committente,  e i risultati che deve portarti con l’appalto.

So che non è semplice, so benissimo che la stragrande maggioranza delle cooperative non ci capisce granché, e so che perfino molti consulenti, vista la complessità della normativa vanno in affanno e tendono a darti consigli inesatti e contratti di appalto prestampati  (risalenti spesso ai tempi dei Mondiali di Spagna dell’82, e non sto scherzando …). 

Ad essere corretti, dovrebbe essere la cooperativa visto che è il suo mestiere a progettare e costruire insieme a te questo strumento che norma l’appalto, visto che è il suo di business...

  1. la cooperativa deve essere in grado di organizzare il servizio logistico, mappato con precisione nel contratto di appalto (vedi punto 1) con il proprio personale e organizzandolo LEI. Distinto in modo chiaro dai dipendenti del committente. L’organizzazione dei mezzi e del personale è a carico del fornitore in appalto. 

Con il rischio di impresa a suo carico , essendo un business imprenditoriale come qualunque altro.

A te non deve interessare del numero di persone che erogano il servizio, né chi lo eroga. Ma solo i risultati che porta il fornitore. Come prescrive l’ art. 29, D.Lgs. n. 276/2003 e il 1655 del codice civile 

In parole povere: che ci sia Gino o Mario, a te interessa che il fornitore raggiunga i risultati previsti in contratto di appalto (e rivisti periodicamente)

  1. I mezzi li deve avere in disponibilità la cooperativa. È il suo mesterie. E il comodato d’uso non esiste nell’appalto… ripeto, perchè di questi errori ne vedo troppi, l’organizzazione dei mezzi è a carico della cooperativa in appalto.

(se pensi che sia una cosa così scontata, ti faccio un quiz senza darti la risposta: cosa ne pensi degli scanner barcode che utilizza il personale della cooperativa, ma dati chiaramente dal committente? rientrano o meno nell’organizzazione dei mezzi a carico della cooperativa o meno?

come vedi non sono cose così banali, e il fornitore per non metterti nei guai deve conoscerle)

Spero di averti dato qualche piccolo suggerimento per evitare il rischio dell’appalto non genuino e dell’interposizione illecita

Se hai bisogno di supporto sul tuo appalto, a questo scopo abbiamo creato AppaltoSicuro.

E’ il primo sistema testato che permette all’azienda di fare il check al proprio appalto con la cooperativa, e se ci sono aree critiche di mettere in sicurezza il proprio appalto in modo sicuro e vantaggioso. E se l’azienda ha subito un accesso ispettivo, può essere supportata da specialisti del settore.

Vuoi saperne di più? richiedi informazioni a info@logisticazero.com

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Lavoro nella logistica dal 1996. Autore del libro "Odissea nella Logistica. Guida pratica per l'imprenditore" . Sapevi che è possibile ridurre i costi logistici in media dal 10 al 18%, entro 3 mesi con alcune azioni precise? E migliorare il servizio per i tuoi clienti. Chiedimi come
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